Perché le donne incinte sono sensibili al COVID-19? Un punto di vista immunologico

Hussin A. Rothana, Siddappa N. Byrareddy

Perché le donne incinte sono sensibili al COVID-19? Un punto di vista immunologico

Hong Liua, Li-Ling Wanga, Si-Jia Zhaoa, Joanne Kwak-Kimb, Gil Mord, Ai-Hua Liaoa

J Reprod Immunol. 2020;139:103122. doi:10.1016/j.jri.2020.103122.

SOMMARIO

La nuova malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), rilevata per la prima volta nel dicembre 2019 e diventata un’epidemia a Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo. È noto che il virus che causa COVID-19, SARS-CoV-2, è geneticamente simile, ma distinto, dal coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV).

La manifestazione clinica di COVID-19 può essere caratterizzata da lieve infezione del tratto respiratorio superiore e infezione del tratto respiratorio inferiore che comporta polmonite non fatale e polmonite pericolosa per la vita con sindrome da distress respiratorio acuto. Colpisce tutte le fasce d’età, compresi i neonati.
In particolare, le donne incinte possono essere più suscettibili al COVID-19 poiché le donne incinte, in generale, sono vulnerabili alle infezioni respiratorie.
Nelle donne in gravidanza affette da COVID-19 non vi è evidenza di trasmissione verticale del virus, ma è stata osservata una maggiore prevalenza di nascite premature. Il COVID-19 può alterare le risposte immunitarie all’interfaccia materno-fetale e influenzare il benessere di madri e bambini.

In questa recensione ci concentriamo sul motivo per cui le donne incinte sono più suscettibili al COVID-19 e sulle possibili complicanze materne e fetali da un punto di vista immunologico.