Il peptide vasoattivo MR-pro-adrenomedullina nei pazienti con COVID-19: uno studio osservazionale

Hussin A. Rothana, Siddappa N. Byrareddy

Il peptide vasoattivo MR-pro-adrenomedullina nei pazienti con COVID-19: uno studio osservazionale

Gregoriano C, Koch D, Kutz A, Habitz S, Conen A, Bernasconi L, et al.

Clin Chem Lab Med. 2021:cclm-2020-1295.

SOMMARIO

Obiettivi: La proadrenomedullina della regione centrale (MR-proADM) è un peptide vasoattivo con funzioni chiave nel ridurre l'iperpermeabilità vascolare e quindi migliorare la stabilità endoteliale durante l'infezione.

Sebbene MR-proADM sia utile per la stratificazione del rischio nei pazienti con sepsi, non esistono dati clinici sull’accuratezza predittiva nei pazienti con gravi malattie respiratorie acute, come la sindrome da coronavirus 2 (COVID-19).

Metodi: Sono stati inclusi pazienti adulti ricoverati con COVID-19 confermato in un centro di assistenza terziaria in Svizzera tra febbraio e aprile 2020.

L'associazione dei livelli di MR-proADM con la mortalità è stata studiata mediante regressione logistica e analisi di discriminazione.

Risultati: Degli 89 pazienti inclusi per COVID-19, il 19% (n = 17) è morto durante il ricovero in ospedale.

  • I livelli mediani di MR-proADM (nmol/L) al momento del ricovero sono aumentati quasi 1,5 volte di più nei non sopravvissuti rispetto ai sopravvissuti (1,3 [intervallo interquartile QR 1.1–2.3]) vs 0.8 [IQR 0.7-1.1]) e hanno mostrato una buona discriminazione (area sotto la curva 0,78).
  • Un aumento di 1 nmol/L di MR-proADM rispetto ai valori di ricovero è stato indipendentemente associato a un aumento di oltre cinque volte della mortalità intraospedaliera (odds ratio aggiustato 5,5, intervallo di confidenza al 95%, 1,4). 21,4-0,015, p = XNUMX).
  • Una soglia di 0.93 nmol/L MR-proADM al momento del ricovero ha mostrato la migliore accuratezza prognostica per la mortalità intraospedaliera con:
    • una sensibilità del 93%,
    • una specificità del 60% e,
    • un valore predittivo negativo del 97%.

La cinetica di follow-up di MR-proADM ha fornito ulteriori informazioni prognostiche per il trattamento ospedaliero.

Conclusioni: Livelli aumentati di MR-proADM al momento del ricovero e durante la degenza ospedaliera erano indipendentemente associati alla mortalità intraospedaliera e potrebbero consentire una migliore stratificazione del rischio; e in particolare escludere un esito fatale nei pazienti con COVID-19.