Infezione da SARS-COV-2 (malattia da coronavirus 2019) per il consulente gastrointestinale

Hussin A. Rothana, Siddappa N. Byrareddy

Infezione da SARS-COV-2 (malattia da coronavirus 2019) per il consulente gastrointestinale

Kaveh Hajifathalian, Srihari Mahadev, Robert E Schwartz, Shawn Shah, Kartik Sampath, Felice Schnoll-Sussman, Robert S Brown Jr, David Carr-Locke, David E Cohen, Reem Z Sharaiha

World J Gastroenterol 2020 14 aprile; 26(14): 1546-1553

SOMMARIO

L'attuale pandemia di sindrome respiratoria acuta grave 2 dovuta a COVID 19 ha causato un onere estremo per i sistemi sanitari a livello globale e si prevede che il numero di casi continuerà ad aumentare, almeno per il prossimo futuro.

Si stima che il virus abbia infettato più di 1.5 milioni di individui. I rapporti disponibili suggeriscono che il coinvolgimento gastrointestinale (GI) nella malattia da coronavirus COVID 19 è comune e in alcuni casi i sintomi gastrointestinali possono precedere i sintomi respiratori.

Oltre agli effetti diretti della sindrome respiratoria acuta grave2, i pazienti infetti rimangono a rischio di complicanze comunemente gestite da gastroenterologia ed epatologia. La manifestazione gastrointestinale più comunemente segnalata di COVID-19 è la diarrea, che viene segnalata da un terzo a più della metà dei pazienti. È comune anche un aumento da lieve a moderato degli enzimi epatici, sebbene finora non sia stata segnalata insufficienza epatica acuta. Molti dei farmaci utilizzati per il trattamento del COVID-19 possono anche essere associati a sintomi gastrointestinali o danni al fegato e possono essere inclusi nella diagnosi differenziale in questi pazienti.

Sebbene la diagnosi dell'infezione sia attualmente basata sull'analisi dell'RNA nei campioni del tratto respiratorio, la letteratura disponibile sull'eliminazione fecale di questo virus suggerisce che questo test dell'RNA potrebbe essere un utile test diagnostico. È ragionevole ritardare tutte le procedure endoscopiche non urgenti durante il picco della pandemia e l'uso di dispositivi di protezione aggiuntivi come i respiratori N95 durante l'endoscopia mentre. La maggior parte dei pazienti può essere considerata ad alto rischio per essere stata esposta al virus.