27 aprile Dichiarazioni di esperti ESPEN e guida pratica per la gestione nutrizionale dei soggetti con infezione da SARS-CoV-2
Rocco Barazzoni, Stephan C. Bischoff, Joao Breda, Kremlin Wickramasinghe, Zeljko Krznaric, Dorit Nitzan, Matthias Pirlich, Pierre Singer
SOMMARIO
La pandemia di COVID-19 presenta sfide e minacce senza precedenti per i pazienti e i sistemi sanitari di tutto il mondo. Le complicanze respiratorie acute che richiedono la gestione di un’unità di terapia intensiva (ICU) sono una delle principali cause di morbilità e mortalità nei pazienti con COVID-19. È stato riportato che i pazienti con esiti peggiori e mortalità più elevata includono soggetti immunocompromessi, cioè adulti anziani e individui polimorbidi, e persone malnutrite in generale.
La degenza in terapia intensiva, la polimorbilità e l'età avanzata sono comunemente associate a un alto rischio di malnutrizione di per sé un fattore di rischio rilevante per l’aumento della morbilità e della mortalità nelle malattie croniche e acute.
È anche importante notare che sono necessari periodi prolungati in terapia intensiva per la stabilizzazione dei pazienti affetti da COVID-19 e che una degenza prolungata in terapia intensiva può direttamente peggiorare o causare malnutrizione, con grave perdita di massa e funzionalità dei muscoli scheletrici, che può portare alla disabilità. scarsa qualità della vita e ulteriore morbilità. Pertanto, la prevenzione, la diagnosi e il trattamento della malnutrizione dovrebbero essere inclusi di routine nel trattamento dei pazienti affetti da COVID-19.
Nel presente documento, la Società Europea per la Nutrizione Clinica e il Metabolismo (ESPEN) mira a fornire una guida concisa per la gestione nutrizionale dei pazienti affetti da COVID-19 proponendo 10 raccomandazioni pratiche. La guida pratica si concentra su quei pazienti in terapia intensiva o in presenza di età avanzata e polimorbilità, che sono indipendentemente associati alla malnutrizione e al suo impatto negativo sulla sopravvivenza del paziente.