Malattie cardiovascolari e COVID-19

Hussin A. Rothana, Siddappa N. Byrareddy

Malattie cardiovascolari e COVID-19

Bansale maschile

Sindrome del metab del diabete Maggio-giugno 2020;14(3):247-250. doi: 10.1016/j.dsx.2020.03.013. Epub 2020 25 marzo.

SOMMARIO

Contesto e obiettivi:
Molti pazienti affetti dalla malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) hanno malattie cardiovascolari (CV) sottostanti o sviluppano lesioni cardiache acute durante il decorso della malattia. Per una gestione ottimale di questi pazienti è necessaria un’adeguata comprensione dell’interazione tra COVID-19 e malattia CV.

Metodi:
È stata condotta una ricerca bibliografica utilizzando PubMed e i motori di ricerca Google per preparare una revisione su questo argomento.

Risultati:
La malattia respiratoria è la manifestazione clinica dominante di COVID-19; La partecipazione agli eventi CV è inferiore. Il danno cardiaco acuto, definito come un aumento significativo delle troponine cardiache, è l’anomalia cardiaca più comunemente segnalata in COVID-19. Si verifica in circa l'8-12% di tutti i pazienti con danno miocardico diretto a causa del coinvolgimento virale dei cardiomiociti e dell'effetto della malattia sistemica. L’infiammazione sembra essere il meccanismo più comune responsabile del danno cardiaco. Le informazioni su altre manifestazioni CV nel COVID-19 sono attualmente molto limitate. Tuttavia, è stato costantemente dimostrato che la presenza di malattia cardiovascolare preesistente e/o lo sviluppo di lesioni dovute a malattia cardiaca acuta sono associati a esiti significativamente peggiori in questi pazienti.

Conclusioni:
La maggior parte dei rapporti attuali su COVID-19 hanno descritto solo brevemente le manifestazioni CV in questi pazienti.
Dato l’enorme peso di questa malattia e il significativo impatto prognostico avverso del coinvolgimento cardiaco, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere l’incidenza, i meccanismi, la presentazione clinica e gli esiti delle varie manifestazioni CV nei pazienti con COVID-19.